Ogni comunità ha la sua storia da raccontare e il podcasting locale può valorizzarla e promuoverla.
Il fenomeno dei podcast locali sta diventando sempre più popolare. Non solo perché i podcast offrono un’alternativa interessante ai media tradizionali, ma anche perché rappresentano un modo efficace, coinvolgente e immersivo, per far scoprire la storia, l’arte, la cultura, le tradizioni e le offerte turistiche di un territorio.
La forza del podcasting locale risiede in tre semplici ma potenti elementi: la sua facile accessibilità, che lo rende ascoltabile a chiunque abbia un dispositivo connesso a Internet; il coinvolgimento che si crea grazie all’ascolto e che ci fa sentire come se fossimo parte della conversazione; e infine la flessibilità del suo formato.
Paragonato alle radio e delle tv locali, il podcast non deve rispettare una durata prestabilita e offre la possibilità di dedicare tutto il tempo necessario per raccontare una storia.
Inoltre, il podcast si può registrare ovunque. Ciò significa che anche le piccole realtà locali possono creare un prodotto di qualità senza dover investire un budget enorme o avvalersi di un’attrezzatura costosa.
Mezzo di comunicazione fresco, moderno e versatile, il podcast locale permette infine di raggiungere un pubblico più ampio, soprattutto tra le generazioni più giovani che preferiscono i media digitali.
Se lo si interpreta come strumento per raccontare e promuovere il territorio, il podcast può essere anche un’opportunità di sinergia tra le varie realtà che lo rappresentano: gli enti, le aziende e le associazioni locali possono unire le proprie forze e creare contenuti audio originali, capaci di mettere in risalto l’identità della propria comunità, valorizzandone le peculiarità e le eccellenze.
FILÒS. Storie e tradizioni da una terra di confine
Ne è un esempio FILÒS. Storie e tradizioni da una terra di confine, un podcast che s’inserisce in un più ampio progetto per valorizzare e tutelare il patrimonio culturale del Comune mantovano di Roverbella.
Il podcast ha visto la compartecipazione di diverse realtà locali: promosso e finanziato dal Comune di Roverbella, è stato realizzato dalla cooperativa sociale Charta con la collaborazione della comunità locale. Un vero e proprio lavoro di squadra. Giuliano Annibaletti e Andrea Bellei hanno curato i testi, Giorgia Magnani ha dato voce all’introduzione e Giovanni Rodelli alle favole. Anch’io ho avuto il piacere di collaborare occupandomi del coordinamento, della registrazione e dell’editing finale.
Nelle prime due puntate le protagoniste sono le favole dialettali: racconti che ci tuffano nella civiltà contadina della prima metà del ‘900 e ci fanno rivivere la dimensione umana delle comunità d’un tempo, ricche di sapere contadino. Mentre registravamo, mi sono divertito a ‘fare mie’ le parole dialettali che mi risuonavano insolite e buffe, cercando di compararle con il dialetto milanese che parlavano i miei nonni. Tutte le fasi della produzione sono state molto stimolanti ed hanno goduto di un clima rilassato e coinvolgente che si è venuto a creare in studio durante le registrazioni.
Quando poi, a conclusione del lavoro, ho avuto il piacere di partecipare alla serata di presentazione del podcast, mi sono ritrovato in una sala gremita di un pubblico partecipe, fatto di persone che sentono di appartenere ad una comunità e che desiderano trasmettere le proprie tradizioni.
È stata un’esperienza che mi ha regalato un momento di felice condivisione e che mi ha dimostrato quanto il podcasting locale possa davvero diventare il mezzo ideale per raccontare storie ed esperienze, creare connessioni tra le persone, valorizzare un territorio e creare un legame ancora più forte con la propria comunità.
