Gabriele Beretta Podcast Producer

Gabriele Beretta

Ciao, sono Gabriele, podcast producer.

Per esperienza e sensibilità personale, ho scelto di occuparmi soprattutto di produzione di podcast indipendenti che ruotano attorno alle professioni della cultura e dello spettacolo, o che toccano questi ambiti.

Mi sono formato alla Scuola di Cinema e Televisione di Milano ed ho iniziato il mio percorso professionale in televisione, affinando le mie competenze durante l’esperienza in Rai, al Centro di produzione televisiva di Milano, come ispettore di produzione e assistente di studio. Nel corso degli anni ho coltivato abilità di pianificazione e di coordinamento nel settore culturale, costruendomi una “cassetta degli attrezzi” per il problem solving, che ho portato sempre con me, fino alla direzione di un cinema multisala a Mantova.

Podcast producer, perché

Al centro dei miei interessi ci sono la musica e tutto ciò che riguarda il suono e l’uso della voce.
Il podcast, in particolare, si è conquistato il podio della mia attenzione per la sua forza espressiva, ideale per dare vita a progetti culturali nuovi, stimolanti e originali.
Amo esplorare l’idea di partenza e il materiale grezzo, per immaginare come può suonare il racconto con accurate scelte di sound design. Per me il lavoro di produzione è soprattutto questo: equilibrio, regia e processo di creazione di un’esperienza immersiva per chi ascolta.
Nel mio lavoro riverso la cultura personale, il mio immaginario e una particolare sensibilità per la qualità del racconto sonoro. Nella produzione ricerco il piacere dell’ascolto e un equilibrio evocativo tra voce, suoni, musica e silenzio.
Qui trovi il portfolio dei miei lavori e delle mie collaborazioni.

Sono organizzato, preciso, competente. Sono anche curioso, equilibrato, entusiasta, generoso, eclettico. So che non ti mancano le intuizioni, che hai un mondo di cose da dire e che non hai paura di sperimentare. Benissimo, a me piace dare concretezza alle idee: vado dritto al punto, tenendo uno sguardo d’insieme largo, curioso e accogliente.

Segni particolari

Nell’ultimo cassetto della mia scrivania conservo: un patentino da proiezionista, accrediti a festival del cinema, una bussola con altimetro, tessere di librerie e associazioni culturali, due biglietti aerei andata e ritorno per il Giappone. Ho un basso elettrico e un nickname per giocare al Fantaciclismo.

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